Stampa

Reduce dall'ottimo ottavo posto nella prova di Pentathlon Moderno femminile della Olimpiadi di Rio, ecco una breve intervista di Alice Sotero, la portacolori dello Junior Pentathlon Asti.

Alice, che sensazioni hai provato prima della gara olimpica?

"La prima gara olimpica è iniziata con una tensione senza eguali prima d'ora, noi nel Pentathlon non siamo abituati ad avere molti spettatori e a Rio erano tantissimi, però è durato poco, giusto il tempo di entrare in gara e di concentrarmi su quello che dovevo fare piuttosto che sul numeroso pubblico."

Ti ho sentito nell'intervista alla Rai dopo la gara e ho letto su facebook che non sei del tutto soddisfatta, come potevi fare meglio?

"Nella gara di nuoto sono rimasta a due secondi dal mio personale, fortunatamente anche le altre non sono andate fortissimo quindi il mio distacco è rimasto uguale, un po' di rammarico è rimasto comunque. E poi nella gara di equitazioni tre barre di troppo sono state fatali e mi hanno fatta uscire dalla zona podio. Anche nel tiro qualche errore di troppo che però data la tensione e il pubblico davanti al poligono forse potevo concedermi."

Hai qualche dedica per questa tua grande esperienza chiusa con un ottimo risultato?

"Certo! Un ottavo posto alle olimpiadi non è sicuramente da buttar via anzi, quindi vorrei dedicarlo innanzi tutto ai miei famigliari che sono venuti fino qua per sostenermi e anche quelli che purtroppo mi hanno dovuta seguire da casa e poi agli allenatori e lo staff che in questi anni hanno contribuito alla mia preparazione per questo magnifico evento."